Ciabatta umana

ricordo di gioventu
Leggendo queste ultime lettere mi ricordano cio che felicemente subii da ragazzo da una mia zia.Viveva con mia nonnna,ed era non sposata,intorno ai 50 anni non bella la classica zitella acida che non aveva trovato nessuno.Spesso il pomeriggio andavo a trovare mia nonna elei era abituata ad un sonnellino pomeridiano.Un giorno,dopoaver parlato con mia nonna ,mi disse di salutare zia francesca che stava di là.Aprii piano la camera dove dormiva e rimasi shioccato da ciò che vidi.Mia zia dormiva a pancia sotto e rimasi estasiato nel vedere le sue piante dei piedi,larghe adagiate sul lenzuolo.Era estate e dormiva con una sottana per il gran caldo edaveva scoperte gran parte delle gambe.Ero estasiato da tutto cio,non avevo mai pensato a lei in quel modo cioe ai suoi piedi bellisimi.E li che penso di essere diventato feticista dei piedi.Girandosi mi vide in fondo al letto e mi salutò dicendomi dove andassi con quel caldo.Le risposi che in effetti avevo dormito poco la notte prima e che un pò di sonno l'avevo.Siccome il suo letto era singolo e non entravo ,mi disse di allungarmi da piedi tenendo le mie gambe sul fianco del letto.Mi levai le scarpe e mistesi per lungo al suo fianco sinistro.Lei si girò sul fianco destro dicendomi che avrebbe ricontinuato a dormire.Con la testa da piedi mi trovai a pochi centimetri da quelle piante,ne sentivo l'odore acre per il caldo e mi piegai a sinistra con la faccia aneanche 10 centimetri,e le osservavo belle calde,morbide sicuramente.Ma all'improvviso le spostò tutte e due verso di me facendole aderire sulla mia faccia.Stava quasi esplodendomi il cuore per tutto ciò mentre lei incurante dormina tranquilla con i suoi piedi incollati alla mia faccia.Avevano un odore fortissimo e io lo respiravo più che potevo finchè sisposto nuovamente,forse per il caldo,e adagiò il piede sinistro sopra la mia guancia destra e l'altro piede me l'ho incarcò sulla faccia.A 13 anni essere trattato cosi diventa un marchio per sempre.Non so quanto stetti in quella posizione ma quando mia zia si svegliò mi spostò ilpiede da sopra la testa,l'altro dalla mia faccia e si scusò che si era addormentata,l guardandomi dall'alto del letto.Mi accarezzò la guancia sinistra con il dorso del suo piede sinistro dicendomi che avevo la faccia ,rossa.Sicuramente,disse,è ilgran caldo e spostando anche il piede destro l'ho fece, aderire alla mia faccia,tenendoli pressati per 10/20 secondi.Quando li levò non era più mia zia ,ma la mia regina e che io d'ora in avantai ilsuo servo l'ò capi quando mi disse di prenderle le ciabatte ed infilargliele.

bella esperienza, cosa ti ha fatto fare di altro da questo episodio?